Attraverso una nota stampa appena diffusa dalla diocesi il vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti, ha voluto presentare la propria vicinanza alle famiglie di Margherita Quattrocchi, di Lorenzo D’Agata e di Enrico Cordella, giovani inghiottiti dal mare a Santa Maria La Scala nelle ore di maltempo che, nel fine settimana, hanno colpito la Sicilia e anche Acireale. “Nella messa abbiamo pregato insieme ai sacerdoti e alle suore, sia per i ragazzi, sia per le loro famiglie. Adesso – ha detto il vescovo -, unendomi a tutta la Città, esprimo il mio vivo cordoglio e garantisco il mio sostegno e la mia preghiera alle tre famiglie interessate”. Domani, in occasione dei funerali di Lorenzo e di Margherita e nell’attesa che venga ritrovato il corpo di Enrico, il sindaco Stefano Alì, ha proclamato il lutto cittadino e il presule ha voluto dato voce al “dolore di tutta la diocesi”. “Sono molto addolorato pensando soprattutto alle famiglie e al loro grandissimo dolore, ma anche al tipo di morte a cui i tre giovani sono andati incontro che è veramente terribile. Da ragazzo, abitando vicino al mare – ha detto mons. Raspanti -, ho assistito tante volte ad annegamenti e ad episodi simili a questi, e sono strazianti. Uniamoci nella preghiera”.