Sanità: Ricciardi (Univ. Cattolica), “il futuro sarà una battaglia in cui tutti devono fare la propria parte”

“Il futuro della sanità in Italia sarà una battaglia”. A parlare è Walter Ricciardi, ordinario di igiene all’Università cattolica del Sacro Cuore di Roma. Lo sarà “per chi i sistemi sanitari li dovrà far funzionare – ha detto al Sir, a margine di un convegno sulle diseguaglianze in corso oggi a Roma al Policlinico Umberto I -, a partire dal pagamento del personale sanitario che non vede rinnovato il contratto nazionale da oltre dieci anni. Sarà una battaglia per i cittadini a causa delle liste d’attesa lunghissime, a meno che non siano disposti a pagare di tasca propria. E difatti, siamo il secondo Paese, dopo gli Stati Uniti, per la spesa sanitaria out of pocket, cioè pagata privatamente. Sarà una battaglia – ha incalzato – che è possibile vincere se tutti fanno la loro parte: i politici, che non devono parlare ma mettere più risorse che al momento non vediamo nei documenti di programmazione, i medici che dovrebbero avere una visione più allargata per vedere gli sprechi, e i cittadini che dovrebbero fare prevenzione cambiando gli stili di vita. Se tutti seguono agende differenti, parlano troppo e non agiscono, non vincono la battaglia”. Riguardo alla questione delle autonomie, Ricciardi ha aggiunto: “Già oggi nascere al Sud significa avere una aspettativa di vita inferiore fino a quattro anni figuriamoci con l’autonomia totale. Non demonizzo il desiderio di alcune regioni ricche di dare più servizi ai cittadini ma in un Paese che ha dei confini nazionali questo credo non debba accadere ma debba essere condannato”.

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