Il card. Carlos Osoro, arcivescovo di Madrid, ha deciso di dare un nuovo assetto organizzativo alla curia dell’arcidiocesi, al termine del triennio dedicato al Piano diocesano di evengelizzazione (Pde) e in seguito all’ordinazione episcopale dei nuovi vescovi ausiliari. Questi i criteri base della riforma, elencati in una nota dell’arcidiocesi. In primo luogo, essa si pone nella linea del Concilio Vaticano II e delle indicazioni di Papa Francesco. La priorità sarà data all’evangelizzazione e alla promozione della santità. Per questo, sono state create le commissioni per l’Evangelizzazione e per la Pastorale della santità. In secondo luogo, le vicarie territoriali restano immutate, mentre vengono riorganizzate le vicarie per i vari settori, che saranno: la vicaria della Vita consacrata, del Clero, per la Cura della vita, per lo Sviluppo umano integrale e l’innovazione. Gli uffici diocesani passano da 22 a 14. E’ prevista un’unica area per i giovani, accorpando la pastorale giovanile, la pastorale universitaria e la pastorale vocazionale, e un’altra per i Laici, la famiglia e la vita. Saranno, poi, potenziate le aree economica e giuridica, con un nuovo ufficio per la Trasparenza.