Povertà: Roma, presentata la XXX edizione di “Dove mangiare, dormire, lavarsi”. Don Gnavi (parroco), “c’è un popolo di persone in difficoltà carico di domande”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Non solo un tetto ma una casa” è lo slogan scelto dalla Comunità di Sant’Egidio per presentare la guida “Dove mangiare, dormire, lavarsi”, dedicata ai ricoveri e ai servizi per i senza fissa dimora nella Capitale e presentata oggi a Roma. La guida è nota ormai come la “Michelin dei poveri” ed è giunta alla trentesima edizione. “Sono censiti 891 servizi che permettono di orientarsi e dicono la ricchezza della proposta. La guida rivela itinerari di soccorso e ci dice che esiste una effervescenza solidale”, ha commentato don Marco Gnavi della Comunità e parroco della chiesa di San Calisto. “La povertà estrema censita dall’Istat anche quest’anno – ha aggiunto – non cambia nelle dimensioni. C’è un popolo di persone in difficoltà carico di domande. Nella Capitale, ci sono 8mila persone senza fissa dimora: 3mila vivono in strada, 2.500 nei centri di accoglienza notturna, di cui 1.700 nelle parrocchie e 800 presso i centri convenzionati con il comune. A questi vanno aggiunte 35mila persone che aspettano un alloggio popolare, 4mila che vivono in residence e 11mila in case occupate abusivamente, oltre a 6.115 sfrattati nel 2017”.

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