Argentina: domenica si aprirà l’Anno mariano nazionale con una messa a Lujan. Saranno presenti Macri e Fernández

Domenica 8 dicembre si aprirà ufficialmente in Argentina l’Anno mariano nazionale, che si protrarrà fino all’8 dicembre 2020. Il primo atto di quest’anno straordinario sarà la messa per l’unità e per la pace, che si terrà alle 11 (ora locale) nella basilica di Nuestra Señora de Luján. La celebrazione sarà presieduta da mons. Oscar Ojea, vescovo di San Isidro e presidente della Conferenza episcopale argentina, mentre l’omelia sarà pronunciata da mons. Jorge Eduardo Scheinig, arcivescovo di Mercedes–Luján. Saranno presenti il presidente della Repubblica uscente, Mauricio Macri, e il presidente eletto, Alberto Fernández.
Per l’avvio dell’Anno mariano, i vescovi argentini hanno scritto un messaggio nel quale invitano tutti i connazionali a “vivere intensamente questo dono di Dio”, che coincide con i 400 anni dell’arrivo della immagine della Virgen del Valle, nella provincia di Catamarca, venerata in tutto il Paese.
Durante l’Anno mariano ci sarà anche la festa in ricordo della prima messa celebrata nel territorio argentino 500 anni fa; l’appuntamento sarà nella baia di Puerto San Julián il 1° aprile. Riflettono i vescovi: “Cinque secoli, quattro secoli … Così distanti e così diversi, negli scenari e nei momenti. Entrambi gli eventi, ora insieme, continuano a evocare e chiedere la verità su chi siamo e su cosa crediamo come cattolici in questa Argentina amata, sofferta e piena di speranza”. Altri eventi saranno il IV congresso mariano nazionale, dal 23 al 26 aprile, a Catamarca, e a settembre un congresso mariologico, sempre a Catamarca. La nota della Conferenza episcopale ricorda il forte legame di tutto il territorio argentino con Maria, essendo il suo territorio punteggiato di santuari mariani. “L’anno 2020 – concludono – sarà inscritto in questa geografia e in questa storia. Maria ci chiama di nuovo. È la donna, è la moglie, è la madre che, con la sua presenza, abbraccia le donne, le mogli e le madri nelle loro angosce e dolori e accoglie i figli dello scarto, della dipendenza, della solitudine e della miseria”.

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