Natale: mons. Farinella (Biella), “portare la sua gioia a chi non si sente amato da nessuno”

“Guardando il presepe, con l’aiuto dell’insegnamento di Papa Francesco, accogliamo il senso profondo del Natale di Gesù e l’impegno che nasce dalla contemplazione di questo mistero”, afferma il vescovo di Biella, mons. Roberto Farinella, nel suo messaggio di Natale pubblicato sul bisettimanale “Il Biellese”. Nel richiamare la recente esortazione apostolica “Admirabile signum” del Papa sul significato e il valore del presepe, mons. Farinella spiega che “il cuore della storia comincia a palpitare quando, a Natale, lasciamo che Gesù Bambino nasca nella nostra vita. Dio si presenta così, in un bambino, per farsi accogliere tra le nostre braccia” con tutta la sua debolezza e fragilità. La nascita di un bambino “suscita gioia e stupore – prosegue il vescovo -, perché pone dinanzi al grande mistero della vita. Vedendo brillare gli occhi dei giovani sposi davanti al loro figlio appena nato, comprendiamo i sentimenti di Maria e Giuseppe che guardando il bambino Gesù percepivano la presenza di Dio nella loro vita”. Per mons. Farinella, “questa stessa gioia è preparata per noi. Una gioia profonda, che vogliamo accogliere e portare ai nostri cari, alle persone che ogni giorno incontriamo, in particolare a quanti spesso non si sentono amati da nessuno, a quanti si sono persi nei meandri della storia oscura dei nostri giorni. Per tutti è nato il Salvatore Gesù! Viviamo la sua nascita con sentimenti di speranza e di vita”.

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