Elezioni regionali: vescovi calabresi, “orientare le scelte ai principi del bene comune”

“Forze politiche, movimenti e associazioni sappiano orientare le loro scelte ai principi del bene comune e del senso di responsabilità, necessari e richiesti a gran voce da una terra martoriata dalla pervasiva presenza della criminalità organizzata, dal dilagare della corruzione, dalla mancanza di infrastrutture, dalla ripresa dell’emigrazione, dalla scelta di un esodo senza ritorno dei giovani, dalla disoccupazione”. A scriverlo, in un comunicato stampa in vista delle prossime elezioni regionali del 26 gennaio, è la Conferenza episcopale calabra. La Cec “confida che si riscoprano i valori della competenza, dell’esperienza e del servizio, assolutamente fondamentali nella politica, sostenendo con battaglie autentiche e credibili la legalità, l’occupazione, la tutela delle fasce deboli e delle famiglie bisognose”. Per questo, scrivono i vescovi calabresi, “occorre rifuggire da pratiche deprecabili, oltre che illecite, a partire dal voto di scambio, sotto ogni sua forma, esercitando con matura espressione il proprio consenso”, al fine di “ricucire i rapporti tra politica e cittadini e arginare la diffusione di fenomeni degenerativi di antipolitica, dannosi per la tenuta e il funzionamento delle Istituzioni e l’integrità del tessuto sociale”.

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