Natale: mons. Testore (Acqui), “non possiamo far finta di non vedere le sofferenze degli altri”

“Dio che si fa uomo ci ricorda che non possiamo far finta di non vedere le sofferenze degli altri”. Lo ricorda mons. Luigi Testore, vescovo di Acqui, nel messaggio natalizio che rivolge alla diocesi piemontese. “È interessante per noi cercare di capire cosa significhi questa presenza di Dio tra noi – sottolinea mons. Testore –. Un Dio che partecipa, condivide, entra nella vita umana. Se ci pensiamo bene questo non può che essere un modello per noi. Forse vuol dire che nessuno può più rimanere estraneo agli altri, chiuso nel suo mondo. Forse vuol dire che è chiesto anche a noi di condividere con più radicalità la situazione degli altri”. Il vescovo di Aqui, nel sottolineare come spesso sia per noi difficile seguire fino in fondo il Vangelo, “perché vorremmo poterlo adattare al nostro modo di sentire e di pensare”, ricorda che “il Vangelo è una novità che non ci lascia tranquilli”. “L’altro – ricorda – è sempre importante quanto noi, se non di più. Vuol dire che chi è più debole merita molta più attenzione di chi è forte. Vuol dire che ci è chiesto di cercare e costruire dignità per ogni persona umana”. “Il messaggio del Vangelo – aggiunge mons. Testore – è forte, cambia la nostra prospettiva e i nostri progetti, cambia la nostra mentalità. Augurarci Buon Natale significa riconoscere nel Gesù che nasce colui che chiede anche a noi di cambiare testa e schemi e ci chiede di operare scelte nuove anche nelle nostre relazioni quotidiane”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy