Ebrei: festa di Hanukkah. Di Segni, la luce è simbolo dell’identità che “abbiamo ricevuto” e ha resistito “anche nei momenti più difficili”

Il mondo ebraico festeggia Hanukkah, la festa delle luci. Diverse le iniziative pubbliche organizzate anche in Italia. In un messaggio di auguri per questi otto giorni di gioia e di festa che le comunità ebraiche si apprestano a vivere, la presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei), Noemi Di Segni, ricorda che la Hanukkah si celebra da oltre duemila anni e che ancora oggi fa memoria della libertà del nostro popolo, la libertà di culto e di pratiche religiose, l’identità ebraica che è dentro di noi”. L’augurio della presidente è che “si tramandi questa sera ancora una volta la storia di questa luce-identità che di generazione in generazione abbiamo ricevuto, anche nei momenti più difficili, dai nostri padri e saggi anziani, e che narriamo non solo con le parole, ma vivendola, ai nostri figli e nipoti”. “Ogni anno rinnoviamo il miracolo di una luce accesa che illumina noi e coloro che ci sono vicino”, scrive invece in un tweet la presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello. “La luce della nostra identità che resta salda nel tempo e ci mantiene vivi. Hanukka Sameach a tutti voi”.

https://twitter.com/dureghello/status/1208805466832359424

Moked, il sito dell’ebraismo italiano, ricorda che il World Jewish Congress ha voluto tradurre questo messaggio di speranza con un’immagine simbolo di resilienza: una Chanukkiah poggiata sul davanzale della finestra con sullo una bandiera nazista. La foto fu scattata nella loro casa di Kiel, in Germania, da Rachel Posner, moglie del rabbino Akiva Posner, nel 1932, appena un mese prima dell’avvento di Hitler. Sul retro della foto la signora Posner scrisse in tedesco: Chanukah 5692 (1932) “Morte a Yehudà”/così dice la bandiera; “Yehudà vivrà per sempre”, rispondono le luci.

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