Corridoi umanitari: Com. Sant’Egidio, con Papa Francesco per “offrire un futuro a chi vive nei campi profughi nell’isola greca di Lesbo”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Offrire un futuro a chi vive – molti ormai da lungo tempo – nei campi profughi nell’isola greca”. Con questo “obiettivo”, la Comunità di Sant’Egidio esprime in una nota gioia per la possibilità di “ospitare i profughi che Papa Francesco ha deciso di portare in salvezza con un corridoio umanitario da Lesbo, attraverso l’Elemosineria Apostolica, e di facilitarne l’integrazione in Italia”. Ad arrivare in Italia saranno 33 rifugiati di diversa nazionalità (Afghanistan, Camerun e Togo), ai quali si aggiungeranno altri 10 nei prossimi giorni, in accordo con il ministero dell’Interno. Dopo la visita dello scorso mese di maggio insieme all’Elemosineria Apostolica, Sant’Egidio aveva organizzato d’estate (tra luglio e agosto) una presenza di volontari a Lesbo e a Samos per manifestare, attraverso numerose iniziative, la sua solidarietà ai profughi presenti nelle due isole.
Sant’Egidio annuncia che alle 10.30 di mercoledì 4 dicembre è previsto il benvenuto ai profughi in arrivo da Lesbo e una conferenza stampa all’interno dell’aeroporto di Fiumicino nella quale interverranno il card. Konrad Krajewski, elemosiniere di Sua Santità, e Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio. Sarà presente il prefetto Michele Di Bari, capo del Dipartimento libertà civili e immigrazione del ministero dell’Interno.

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