Corte di giustizia Ue: sentenza su leader catalano Junqueras. Sassoli, eurodeputato a tutti gli effetti

(Strasburgo) Sul caso Junqueras, David Sassoli, presidente dell’Europarlamento, ha affermato: “La Corte ha dichiarato che una persona la cui elezione al Parlamento europeo è stata ufficialmente proclamata dall’autorità competente dello Stato membro in cui suddetta elezione ha avuto luogo acquisisce a partire da tale momento la qualità di membro del Parlamento” e “gode della protezione dell’immunità parlamentare ai sensi dell’articolo 9 del protocollo sui privilegi e sulle immunità dell’Unione europea a partire dal momento della proclamazione ufficiale dei risultati”. Di conseguenza, la qualità di membro del Parlamento “deve reputarsi acquisita per il solo fatto e dal momento di suddetta proclamazione”. La Corte ha altresì statuito che “l’immunità comporta che la misura di custodia cautelare a cui il deputato eletto è stato sottoposto dev’essere revocata, al fine di consentire al deputato di recarsi al Parlamento europeo e di completare le formalità necessarie”. Ciò detto, “nel caso in cui l’autorità nazionale competente consideri che detta misura debba essere mantenuta dopo che la persona in questione ha assunto la qualità di deputato del Parlamento europeo, essa deve richiedere il prima possibile al Parlamento europeo la revoca di tale immunità, conformemente all’articolo 9 del suddetto protocollo. Faccio appello alle autorità spagnole competenti per esortarle a conformarsi al tenore della sentenza spagnola”. Con un tweet, Junqueras ha commentato: “La giustizia è arrivata dall’Europa. I nostri diritti e quelli di 2 milioni di cittadini che hanno votato per noi sono stati violati. Nullità della pena e libertà per tutti noi! Continuiamo come abbiamo fatto fino adesso”.

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