Consiglio d’Europa: uso delle nuove tecnologie per contrastare la criminalità legata alla tratta

(Strasburgo) Come la tecnologia possa contribuire a contrastare la criminalità legata alla tratta e a proteggere le persone vulnerabili: è il tema della tavola rotonda che su iniziativa del Gruppo di esperti sulla lotta contro la tratta di esseri umani (Greta) si svolge oggi a Strasburgo. All’incontro partecipano rappresentanti di organizzazioni internazionali, autorità nazionali e imprese del settore tecnologico. Dal Consiglio d’Europa è arrivata anche la valutazione di controllo sulla prevenzione della corruzione di parlamentari, giudici e pubblici ministeri in Polonia, a cura del Gruppo di Stati contro la corruzione (Greco). “Globalmente insoddisfacente” è il livello di conformità della Polonia alle raccomandazioni emesse nel quadro della procedura “ad hoc” in relazione alle riforme giudiziarie introdotte in Polonia nel recente passato. Quasi nulla, afferma il Greco in una nota, è stato modificato rispetto a pratiche che mettono a rischio la trasparenza delle relazioni tra parlamentari e lobbisti o riguardo ai conflitti di interesse. Incompiuti i cambiamenti anche quanto al giudiziario: se è stata abrogata la norma che avrebbe portato al pensionamento anticipato dei giudici della Corte suprema, il sistema ora in vigore per le nomine dei giudici “in cui l’esecutivo ha un ruolo importante, rende i giudici sempre più vulnerabili al controllo politico, e mina l’indipendenza della magistratura”.

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