Commercio estero: Istat, a ottobre in crescita l’export (+3,1%), flessione per l’import (-2,3%)

A ottobre 2019 si stima una crescita congiunturale delle esportazioni (+3,1%) e una flessione delle importazioni (-2,3%). Il sostenuto incremento congiunturale dell’export è da ascrivere prevalentemente alla crescita delle vendite verso i mercati extra Ue (+6,1%), dovuta principalmente ai mezzi di navigazione marittima, mentre quella verso l’area Ue è meno intensa (+0,7%). Lo rende noto oggi diffondendo i dati di “Commercio con l’estero e prezzi all’import” relativi a ottobre 2019.
Dai dati diffusi emerge che nel trimestre agosto-ottobre 2019 rispetto al precedente si rileva un incremento delle esportazioni (+1,1%) e un lieve aumento delle importazioni (+0,1%). A ottobre 2019 la crescita dell’export su base annua è pari a +4,3% ed è trainata dal forte aumento registrato per l’area extra Ue (+8,3%), mentre le vendite verso i Paesi dall’area Ue crescono in misura più contenuta (+1,2%). La diminuzione tendenziale delle importazioni (-5,8%) coinvolge sia i mercati extra Ue (-9,3%) sia l’area Ue (-3,4%).
“Tra i settori che contribuiscono maggiormente all’aumento tendenziale dell’export nel mese di ottobre – spiega l’Istat – si segnalano mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+56,1%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+8,3%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+6,2%), articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili (+11,0%) e articoli di abbigliamento, anche in pelle e in pelliccia (+8,3%). In diminuzione, su base annua, le esportazioni di autoveicoli (-9,7%), sostanze e prodotti chimici (-6,2%) e macchinari e apparecchi n.c.a. (-2,2%)”.
Su base annua, i Paesi che contribuiscono in misura più ampia alla crescita delle esportazioni nazionali sono Stati Uniti (+24,5%), Svizzera (+14,6%), Francia (+6,5%) e Regno Unito (+8,7%), mentre si registra una flessione delle vendite verso Paesi Opec (-16,9%) e Germania (-2,8%).
Nei primi dieci mesi del 2019, l’aumento su base annua dell’export (+2,7%) è trainato dalle vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+26,2%), prodotti tessili e dell’abbigliamento, pelli e accessori (+6,2%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+6,9%).
Si stima che il surplus commerciale a ottobre 2019 aumenti di 4.229 milioni di euro (da +3.828 milioni a ottobre 2018 a +8.057 milioni a ottobre 2019). Nei primi dieci mesi dell’anno l’avanzo commerciale raggiunge +43.038 milioni (+75.768 milioni al netto dei prodotti energetici).
Infine, l’Istat stima che per il mese di ottobre 2019 l’indice dei prezzi all’importazione cresca dello 0,1% rispetto al mese precedente e diminuisca del 3,8% in termini tendenziali.

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