Ue: sindaci di Bratislava, Budapest, Praga e Varsavia hanno firmato il “Patto delle città libere”. Chiedono maggiori fondi per i Comuni

“Noi sindaci di Bratislava, Budapest, Praga e Varsavia ci impegniamo a proteggere e promuovere i nostri valori comuni di libertà, dignità umana, democrazia, uguaglianza, stato di diritto, giustizia sociale, tolleranza e diversità culturale”. Così si legge nel testo del “Patto delle città libere”, firmato a Budapest dai sindaci delle quattro città Visegrad. I primi cittadini si sono impegnati a “condividere” le buone pratiche di gestione urbana “intelligente e socialmente consapevole”, soprattutto nei settori della sostenibilità, protezione climatica, inclusione sociale, alloggi, trasporti, agenda digitale e ogni altro settore di comune interesse”. Il testo, firmato oggi presso la Central European University di Budapest, dice anche che i sindaci lavoreranno insieme per “coordinare gli sforzi” in modo da trovare “soluzioni a misura di città nel contesto delle politiche europee” su una serie di temi (coesione, occupazione ambiente, trasporti, clima energia…) così come “durante la costruzione legislativa del pilastro europeo per i diritti sociali”. I sindaci vogliono inoltre lavorare insieme per sostenere e difendere di fronte alle istituzioni europee “programmi Ue che diano l’opportunità di maggiori finanziamenti diretti alle città europee”. Questa collaborazione sarà “aperta su questioni ad hoc con alte città o parti interessate”.

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