Salute: Fnomceo a Conte, Lamorgese, Speranza, “modificare decreto sicurezza per garantire cure a soggetti vulnerabili”

Modificare il “Decreto sicurezza” (Legge 132/2018), “garantendo in ogni caso le prestazioni sanitarie a soggetti vulnerabili e persone bisognose di protezione e mantenendo, come sancito dalla Corte costituzionale (sentenza n. 252 del 2001), la sussistenza di un nucleo irriducibile del diritto alla salute protetto dalla Costituzione come ambito inviolabile della dignità umana”. A chiederlo è oggi il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, in una lettera, condivisa con tutto il Comitato centrale, al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, al ministro della Salute Roberto Speranza. La   progressiva applicazione della legge 132/2018”, secondo Anelli rischia di “comportare difficoltà e ostacoli di natura amministrativo-burocratica rispetto ai necessari interventi di natura clinico-assistenziale”. Nel mirino della Federazione, uno specifico aspetto della legge che assegna al medico, dipendente da una struttura sanitaria pubblica o convenzionato con il Ssn, il compito di accertare – ai fini di un eventuale rilascio da parte del Questore di un permesso di soggiorno per cure mediche – se, in caso di rientro al Paese di origine o di provenienza, il paziente straniero in condizioni di salute di particolare gravità possa subire un rilevante pregiudizio. La Fnomceo esprime forte preoccupazione che, a fronte di tali compiti, “il medico si trovi nella situazione di dover decidere – senza poter disporre di informazioni, strumenti e criteri oggettivi – su un eventuale rimpatrio forzato per provvedimento di espulsione rischiando di compromettere la prognosi e la qualità di vita di una persona, senza trascurare il verificarsi di situazioni e responsabilità di notevole impatto da un punto di vista deontologico”. Da qui la richiesta di modificare la normativa, nell’ambito della revisione dei Decreti sicurezza che, secondo quanto annunciato dallo stesso ministro Lamorgese, dovrebbe essere messa all’Odg del Consiglio dei ministri entro gennaio.

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