Migrazioni: Istat, in calo le iscrizioni anagrafiche dall’estero. Nel 2018 sono state 332.324, -3,2% rispetto all’anno precedente

Le iscrizioni anagrafiche dall’estero registrate nel corso del 2018 ammontano a 332.324, in calo del 3,2% rispetto all’anno precedente; di queste, 286mila riguardano cittadini stranieri (86% del totale). A livello nazionale il tasso di immigratorietà è pari a 4,7 immigrati stranieri ogni 1.000 abitanti. Lo comunica oggi l’Istat nel report “Iscrizioni e cancellazioni anagrafiche della popolazione residente” relativo all’anno 2018.
“L’andamento dei flussi migratori in ingresso nell’ultimo decennio per macro-aree di provenienza evidenzia un calo generale delle immigrazioni per tutti i Paesi esteri”, rileva l’Istat, aggiungendo che “dopo l’incremento dovuto alle regolarizzazioni e all’ingresso di Romania e Bulgaria nell’Unione europea osservato nei primi anni Duemila, i trasferimenti dall’estero hanno avuto un lento declino. Dal 2015 al 2017 le immigrazioni sono tornate ad aumentare per via dei flussi numerosi provenienti dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, caratterizzati prevalentemente da cittadini in cerca di accoglienza per asilo e protezione umanitaria . Nel 2018, questi ingressi hanno subito una battuta d’arresto”.
Nel 2018, le iscrizioni anagrafiche dall’estero più numerose provengono, in valore assoluto, da Paesi europei: la Romania con 37mila ingressi (11% del totale) si conferma il principale Paese di origine seppur in deciso calo (-10% rispetto al 2017). Meno numerosi i flussi provenienti dall’Albania (oltre 18mila) ma in forte aumento rispetto all’anno precedente (+16%). Seguono le iscrizioni da Ucraina (8mila, -2%), Germania (oltre 7mila, +9%) e Regno Unito (poco meno di 7mila, +12%). Sempre consistenti, ma nettamente in diminuzione, le immigrazioni provenienti dal continente africano, in particolare quelle provenienti da Nigeria (18mila, -24%), Senegal (9mila, -20 %), Gambia (6mila, -30%), Costa d’Avorio (5mila, -27%) e Ghana (5mila, -25%) che durante il 2017 avevano fatto registrare aumenti record. Il Marocco è l’unico Paese africano che segna una variazione positiva rispetto all’anno precedente (17mila, +9%).
Le immigrazioni di cittadini italiani, invece, ammontano a 47mila nel 2018 (14% del totale iscritti dall’estero). Si tratta di flussi provenienti in larga parte da Paesi che sono stati in passato mete di emigrazione italiana.

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