Cop25: Oxfam, “summit paralizzato, ancora una volta lascia indietro i più deboli”

Mentre i popoli di tutto il mondo chiedono un’azione immediata per contrastare l’impatto del cambiamento climatico, le conclusioni della Cop25 di Madrid, “ancora una volta non affrontano l’emergenza che colpisce soprattutto i Paesi più poveri del pianeta, dove centinaia di milioni di persone devono la loro sopravvivenza alla capacità di resistere e risollevarsi da catastrofi climatiche sempre più estreme, imprevedibili e frequenti”. È l’allarme lanciato oggi da Oxfam, di fronte a quanto emerso da un “vertice totalmente paralizzato in negoziazioni tecniche che non hanno portato a nessun risultato di rilievo, malgrado le attese”. “Ancora una volta – ha detto la direttrice delle campagne di Oxfam Italia, Elisa Bacciotti – i Paesi più ricchi e responsabili della stragrande maggioranza delle emissioni inquinanti in atmosfera, anziché riconoscere le proprie responsabilità, hanno ignorato le richieste dei Paesi più poveri e colpiti dalla crisi climatica, che hanno chiesto con una sola voce lo stanziamento delle risorse necessarie a far fronte all’emergenza, che sta portando alla fame oltre 50 milioni di persone solo in Africa, costringendo a migrazioni forzate interne oltre 20 milioni di persone ogni anno, una ogni 2 secondi. Basti pensare che gli impegni assunti per la mitigazione del surriscaldamento globale provengono da Paesi che sono responsabili solo del 10% delle emissioni globali. L’ovvia conseguenza è che andando avanti di questo passo sarà impossibile contenere l’innalzamento delle temperature globali entro 1,5 gradi”. Secondo Oxfam, “resta prioritario che tutti i Paesi – a partire da quelli ad alto reddito, responsabili di un livello di emissioni 44 volte superiore ai Paesi poveri – si impegnino già dall’inizio del prossimo anno ad un taglio radicale delle emissioni per evitare impatti catastrofici prima che sia troppo tardi. La strada individuata con gli Accordi di Parigi non è ancora svanita del tutto, ma è il momento di agire adesso”. Oxfam è al fianco del movimento Fridays For Future, che chiede interventi immediati per contrastare gli effetti del cambiamento climatico.

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