Emergenza cinghiali: Coldiretti, domani manifestazione davanti a Montecitorio per difendere territorio, raccolti, case e lavoro

Per Coldiretti non è mai stato così alto in Italia l’allarme per l’invasione dei cinghiali e degli altri animali selvatici che distruggono raccolti, sterminano greggi, assediano stalle, causano incidenti stradali nelle campagne ma anche all’interno dei centri urbani dove razzolano tra i rifiuti con pericoli concreti per la salute e la sicurezza di agricoltori e cittadini. Una minaccia che per la prima volta domani 7 novembre, dalle 9, a Roma, in piazza Montecitorio, scatena la più grande protesta mai realizzata prima nella capitale con un blitz di migliaia di agricoltori, allevatori, pastori da tutte le regioni oltre ai cittadini a partire dai sindaci con i gonfaloni e ai rappresentanti dei sindacati Fai–Cisl e Uila Uil, dell’ambientalismo e delle associazioni dei consumatori. Obiettivo difendere il territorio, le case e il lavoro. Con il presidente Coldiretti, Ettore Prandini, saranno presenti rappresentanti delle istituzioni e della politica a livello nazionale per denunciare, anche con eclatanti azioni dimostrative, una emergenza nazionale che sta provocando l’abbandono delle aree interne, problemi sociali, economici e ambientali con inevitabili riflessi sul paesaggio e sulle produzioni con le incursioni dei cinghiali che sono arrivati anche all’interno delle città minacciando la sicurezza delle persone. Per l’occasione sarà presentato il primo Dossier Coldiretti/Ixè su “Gli italiani assediati dai cinghiali”.

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