Fine vita: Martinez (Rns), “il valore della vita non è scalfito dalla morte imminente”

“Dobbiamo riaffermare le ragioni della vita in un tempo che alimenta ragioni di morte. E se c’è vita, dice il Concilio, c’è anche speranza per le nuove generazioni”. Così si è espresso Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello Spirito Santo (Rns), a margine del convegno “Liberi di scegliere la vita – suicidio assistito e obiezione di coscienza”, promosso dall’Associazione terapisti cattolici insieme a Rns e Associazione liberi avvocati. Obiettivo dell’iniziativa in corso a Roma, ribadire il “no” all’eutanasia.
Martinez ha poi fatto notare che “oggi non solo bisogna saper vivere, ma anche morire”: “Come comunità cristiana – ha affermato – ci sentiamo sfidati a ribadire, attraverso l’esperienza della solidarietà, della fraternità, dell’amicizia, che anche quando la vita ormai tramonta e va accompagnata alla morte, essa resta comunque vita perché capace di generare amore”.
Per il presidente di Rns “il valore di quel sofferente, la dignità di quella persona, non solo non è scalfita dalla morte incombente, ma è un ulteriore interpello di vita, di risurrezione, di eternità”. Considerazioni, ha commentato, “che mancano nell’educazione dei nostri figli, nella coscienza civile e sociale”.
“Non si tratta quindi – ha concluso – di accanirsi per tenere in vita ciò che sembra non esserlo più. Ma di ribadire che rimane sempre vita fino all’ultimo istante proprio perché l’amore, la compassione, la misericordia, che interpellano la nostra coscienza non vengono meno”.

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