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Ora è ufficiale, anche se la proclamazione, probabilmente, avverrà oggi: Luis Alberto Lacalle Pou, del Partito nazionale di centrodestra, è il nuovo presidente dell’Uruguay. È questo l’esito dell’attento conteggio delle schede e dell’analisi dei voti contestati relativi al ballottaggio tra Lacalle Pou e Daniel Carlos Martínez, del Frente Amplio di centrosinistra. Alla fine dell’equilibratissima contesa il distacco si attesterà attorno a circa 100mila voti.
La sinistra latinoamericana perde così, dopo 15 anni, una delle sue roccaforti e il Paese si sintonizza con il prevalente clima politico in America Latina, che ha registrato nelle elezioni degli ultimi tre anni uno spostamento a destra, con le significative eccezioni di Messico e Argentina.
Va detto che, mentre il resto del continente è in preda a proteste e convulsioni politiche, in Uruguay la gente e la classe politica hanno atteso in modo tranquillo e maturo l’esito dello scrutinio, dopo il “pareggio tecnico” emerso dai primi risultati domenica sera.