Pena di morte: Comunità di Sant’Egidio, domani il Colosseo illuminato a sostegno dell’abolizione. Iniziative anche in altre 2.000 “Città per la vita”

“Il 30 novembre del 1786 venne abolita, per la prima volta, la pena di morte in uno Stato, il Granducato di Toscana. Da allora molta strada è stata fatta nel cammino che porta all’abolizione della pena capitale nel mondo. Ma tanto si può e si deve fare ancora contro questo strumento altamente inumano oltre che inutile, dato che non funziona come deterrente e riduce gli Stati a meri esecutori di ingiustizia”. Lo ricorda, in una nota, la Comunità di Sant’Egidio che negli ultimi anni ha portato avanti una campagna in tutti i continenti per giungere ad una moratoria universale.
Come già avvenuto negli scorsi anni, anche domani 30 novembre, alle 18, presso il Colosseo di Roma si svolgerà una manifestazione cui prenderanno la parola il presidente di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, l’avvocato Suzana Norlihan Alias, attivista contro la pena capitale in Malaysia, Renny Cushing, protagonista dell’abolizione della pena di morte nel New Hampshire, e Mario Marazziti, fondatore della World Coalition Against the Death Penalty. “Il monumento più celebre di Roma, per l’occasione – prosegue la nota – verrà illuminato e farà da sfondo a una spettacolare scenografia digitale Visual Mapping 3D. Attraverso questa innovativa tecnologia, non invasiva sugli edifici perché composta semplicemente da fasci di luce che creano immagini e video, verranno proiettate sul Colosseo elaborazioni grafiche e tridimensionali altamente suggestive, dedicate al tema #DefeatingHatred, perché è l’odio il vero nemico da sconfiggere per umanizzare le società e liberarle dalla violenza”.
Sempre domani, oltre 2.000 “Città per la vita” nel mondo illumineranno i loro monumenti per dire di “no” alla pena di morte.

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