Diocesi: Melfi, Caritas e Fondazione Interesse Uomo insieme contro sovraindebitamento e usura

“Stili di vita per un’economia responsabile. Soldi, famiglie e responsabilità” è il tema di un convegno che si è svolto a Melfi (Pz) sul tema della lotta all’usura, promosso dalla Fondazione nazionale Interesse Uomo, che sta attraversando diverse regioni con la Carovana antiusura, e dalla Caritas diocesana di Melfi-Rapolla-Venosa, che ha attivato uno sportello a sostegno delle persone sovraindebitate. “Le situazioni di indebitamento vanno combattute diffondendo una cultura di eticità e sostenendo le fasce deboli – esordisce il vescovo di Melfi, mons. Ciro Fanelli –. Come Chiesa siamo impegnati su questa frontiera e invitiamo chi è vessato a denunciare”. L’area di Melfi è a rischio usura per la sua ricchezza di partenza unita a una crisi di liquidità. “La società dei consumi porta a indebitarsi e il debito si risolve andando dagli usurai – afferma il direttore della Caritas di Melfi, Giuseppe Grieco -. Vogliamo sensibilizzare la comunità a uno stile di vita più consono alla propria situazione economica e, dove possibile, sostenere chi è indebitato”. In prima linea su questi temi è il presidente della Fondazione Interesse Uomo, don Marcello Cozzi, che insiste sulla “necessità di informare la gente sugli strumenti messi a disposizione anche dallo Stato. Chi è vittima dei tentacoli dell’usura non deve vergognarsi di parlarne, anche se dietro c’è una responsabilità personale”. “Il coraggio per stare contro l’illegalità mi viene dalla dignità umiliata delle persone che incontro: il loro grido di dolore mi dà forza per andare avanti”, conclude.

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