Ue: indagine sui consumi. Cittadini più attenti ai prodotti ecocompatibili. In Danimarca l’84% degli acquisti avviene on line

(Bruxelles) È stata pubblicata oggi l’edizione 2019 del “Consumer Conditions Scoreboard”, il quadro di valutazione delle condizioni dei consumi. Tra i dati che emergono è che “una percentuale crescente di consumatori dell’Ue considera l’impatto ambientale dei propri acquisti”. I più attenti all’ambiente sono i consumatori dei Paesi meridionali (59%) e dell’Europa orientale (57%). In secondo luogo, si riduce il divario tra consumi, che calano nell’Europa occidentale, ma la differenza tra il Paese con il punteggio più alto (Svezia, con il 71%) e il più basso (Croazia, con il 53%) rimane significativa. In terzo luogo, oltre il 70% dei consumatori dell’Ue è fiducioso del fatto che i rivenditori rispettino i diritti dei consumatori. Un ultimo dato significativo è che i consumatori che acquistano online hanno raggiunto circa il 60% nel 2018 e continuano ad aumentare, sebbene ci siano disparità: in Danimarca l’84% degli acquisti avviene on line a fronte del circa 20% in Romania e Bulgaria. A prevalere sono gli acquisti su siti e portali nazionali (72%) rispetto a acquisti oltre frontiera, seppure sempre in Ue (48%).
“Sono lieta di vedere che i consumatori sono sempre più consapevoli della loro impronta ambientale durante gli acquisti” ha commentato la commissaria competente Věra Jourová, che ha incoraggiato tutti i consumatori, “con l’avvicinarsi della stagione natalizia, a dare credito a commercianti affidabili, a informarsi sui propri diritti e ad acquistare in modo responsabile”. Per Jourová, il cosiddetto “new deal per i consumatori”, pacchetto di misure approvate dalla Commissione europea ad aprile” rafforzerà ulteriormente la protezione dei consumatori.

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