Diocesi: Piacenza-Bobbio, lettera pastorale del vescovo Ambrosio per la riorganizzazione delle parrocchie

Kairos, conversione, comunione e stile. Sono le quattro parole che riassumono “Perseveranti nel cammino”, la lettera pastorale di mons. Gianni Ambrosio, vescovo di Piacenza-Bobbio, distribuita il 24 novembre 2019 in occasione della riorganizzazione delle parrocchie con l’istituzione delle Comunità pastorali.
“Siamo in un momento di passaggio – scrive il vescovo – da vivere con fiducia nonostante le difficoltà. Fondamentale è accogliere questo passaggio così radicale come kairos, tempo propizio, riconoscendo, anche attraverso i segni che ci sono offerti, che il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino”. Un tempo il nostro “di possibile rivelazione, tempo privilegiato grazie al silenzio, alla riflessione, alla preghiera”, un tempo incerto in cui però “non possiamo dimenticare i molti testimoni che professano la fede fino alla morte”, figure luminose come suor Leonella Sgorbati, beatificata proprio nella cattedrale di Piacenza il 26 maggio 2018.
La riforma della Chiesa piacentina – partita dal Sinodo diocesano (1987-1991) e concretizzatosi nel 2001 con la nascita delle Unità pastorali – non riguarda solo le strutture e le istituzioni, ma prima di tutto “il cuore, la mente e la vita di ciascuno di noi, nessuno escluso”.
“La sfida delle Comunità pastorali – continua mons. Ambrosio – si gioca sulla comunione” perché “la koinonìa esprime il nucleo profondo del mistero della Chiesa, è il dono di Dio che ci impegna tutti”: preti, diaconi, fedeli laici. E poi c’è lo stile pastorale: “Ogni comunità cristiana ha la missione di lasciar trasparire dalle sue parole e dai suoi comportamenti il proposito salvifico di Dio”. Come? “Accogliendo i fratelli e le sorelle, prestando attenzione alle loro necessità e ai loro desideri” perché la Chiesa manifesta così “l’amore di Dio, l’agape luminoso di Dio”.

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