Papa in Giappone: mons. Kikuchi al Papa, “la terra viene devastata e grida”

“La terra, la nostra casa comune, viene devastata e grida. Lei ha sentito questo grido ed ha invitato le persone del mondo a preservare e proteggere la sua bellezza per le generazioni future”. È il ringraziamento di mons. Tarcisius Isao Kikuchi, arcivescovo di Tokyo, al Papa, al termine della messa al Tokyo Dome. “A molti livelli – ha proseguito il presule – il Giappone affronta oggi sfide che coinvolgono l’ambiente, l’economia, la coesistenza con i paesi vicini, la ricostruzione del grande terremoto nella parte orientale del paese e dell’impatto dell’incidente nucleare. Ci sono molti casi in cui viene calpestata la dignità umana e molte persone subiscono minacce, senza essere comprese da nessuno o aiutate nella loro solitudine e isolamento”. “Papa Francesco, con questa sua visita lei sta mostrando a molte persone che vivono in Giappone, la guarigione, l’amore e la speranza di Dio”, ha concluso l’arcivescovo di Tokyo: “Siamo una piccola comunità, ma con il Suo incoraggiamento e unendo le mani con i nostri fratelli e sorelle in Asia, speriamo di camminare insieme, proteggendo la dignità della vita come dono di Dio e proclamando la Buona Novella dell’amore misericordioso e sanatore di Dio”.

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