Missionari: Scalabriniani, il 30 novembre a Piacenza si inaugura il nuovo Museo emigrazione

Un percorso multimediale in grado di ripercorrere l’esperienza migratoria in tutte le sue fasi: partenza, viaggio, arrivo e inserimento in un Paese straniero. È il nuovo Museo emigrazione Scalabrini (Mes) che sarà inaugurato a Piacenza sabato 30 novembre alle 17.30 nell’auditorium della casa madre dei Missionari di San Carlo Borromeo, in via Torta 14. “Il museo intende far luce – scrivono gli Scalabriniani nella presentazione – su una vicenda storica come l’emigrazione italiana sulla quale è calato il silenzio, proprio nel momento in cui si fa ogni giorno più acuto il dramma di intere generazioni che fuggono dalla povertà, dalla guerra, dallo sfruttamento e dalla persecuzione”. Gli interventi previsti – moderati da padre Gaetano Parolin, ideatore del museo – sono quelli di p. Gianni Borin, vicario generale della Congregazione dei Missionari Scalabriniani; mons. Gianni Ambrosio, vescovo di Piacenza-Bobbio; Patrizia Barbieri, sindaca di Piacenza; Massimo Toscani, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano; don Giovanni De Robertis, direttore della Fondazione Migrantes della Cei; Manuel Ferrari, direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi di Piacenza-Bobbio e progettista del Mes; Elena Pedrazzini, direttrice di Twin Studio Milano; Lorenzo Prencipe, direttore del Centro studi emigrazione Roma. Il Mes dopo l’inaugurazione del 30 novembre e fino al 15 marzo 2020, sarà visitabile il sabato e la domenica dalle 15 alle 18; dal 16 marzo 2020 apertura anche dal lunedì al venerdì – solo su prenotazione – dalle 9.30 alle 12.30.

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