Basilica del Santo: Padova, da fine novembre “Alla ricerca dell’invisibile” tra opere d’arte e architetture

Un suggestivo percorso guidato per scoprire come gli artisti della fabbrica della basilica del Santo, a Padova, abbiamo tradotto nelle loro opere – con le loro sensibilità diverse e nelle diverse epoche storiche – la realtà impalpabile e invisibile del Divino e di altre presenze incorporee, come gli angeli. È quanto propone “Alla ricerca dell’invisibile”, iniziativa promossa da Basilica del Santo, Veneranda Arca di S. Antonio e Messaggero di sant’Antonio.
In programma tre serate, gli ultimi venerdì del mese da novembre a gennaio, alle 20.45, per altrettante visite storico-artistiche-esperienziali agli spazi e alle opere d’arte che in basilica hanno dato forma all’Assoluto.
“Tutto il ‘visibile parlare’ dei linguaggi artistici esperiti nella basilica di Sant’Antonio – spiega una nota – fu concepito come sistema per accedere, sulla terra, alla dimensione dell’Oltre, accompagnati dallo stuolo dei tanti santi, profeti, martiri saliti alla dimensione celeste, senza dimenticare le presenze angeliche, che nell’arte occidentale hanno sempre trovato luogo ed espressione, come messaggeri celesti, guerrieri armati, sentinelle divine, ma anche protettori e custodi degli uomini”. “Non mancano, al Santo, nemmeno le Sibille, profetiche creature della mitologia greca e romana, ricondotte dalla cultura cristiana entro la storia precedente l’incarnazione di Gesù: pochissimo note – prosegue la nota -, esse furono raffigurate da Achille Casanova nel grande ciclo nel capocroce della chiesa, in un estenuato linguaggio floreale, elegante e musicale, caratteristico dell’arte del primo Novecento”.
Per partecipare alla visita del 29 novembre è obbligatoria la prenotazione on line su www.santantonio.org/visiteguidate.

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