Giornata mondiale infanzia: Caffo (Telefono Azzurro), “costruire alleanza tra istituzioni, società civile e aziende per tutelare i bambini anche nella rete”

“I bambini oggi sono più consapevoli dei propri diritti e parlano maggiormente delle violenze che subiscono, sia quelle visibili che quelle psicologiche”. Lo ha dichiarato Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro, in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nel 30° anniversario dell’adozione della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989. Tanti cambiamenti positivi – sottolinea Telefono Azzurro – sono avvenuti da allora, ma oggi l’enorme diffusione dei computer, di internet, dei videogames, degli smartphone, degli altri dispositivi touch e infine del web 4.0 rende più complesso salvaguardare l’infanzia dai possibili effetti negativi, e da situazioni potenzialmente pericolose. Esiste, infatti, un lato oscuro del web, un terreno fertile per nuove forme di abuso sui minori legate a sexting, sextortion, grooming, cyberbullismo e pornografia.
Secondo Caffo, “Internet è senza dubbio una grande opportunità per lo sviluppo cognitivo e sociale dei bambini e degli adolescenti, ma può anche esporli a rischi e pericoli che possono compromettere la loro sicurezza e il loro sviluppo psico-fisico”. Per questo, “bisogna trovare delle risposte per loro, perché essi cercano negli adulti un punto di appoggio per poter avere una vita maggiormente protetta e adeguata”. “Telefono Azzurro – sottolinea il presidente – da sempre ascolta i ragazzi e l’ha voluto fare anche affrontando questi temi. Sono proprio i giovani che ci chiedono di intervenire a difesa dei loro diritti online. Il 47% dei ragazzi, infatti, secondo uno studio che abbiamo condotto con Doxakids, vorrebbe che i social bloccassero i contenuti pornografici e violenti”. “Dobbiamo costruire alleanza tra istituzioni, società civile e aziende – ha concluso Caffo – per riuscire a tutelare bambini nella rete”.

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