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(Bruxelles) “La partecipazione dei cittadini alla Conferenza dovrebbe essere organizzata in modo da garantire che la diversità delle nostre società sia pienamente rappresentata”; “le consultazioni dovrebbero essere organizzate utilizzando le piattaforme più efficienti, innovative e appropriate al fine di garantire che qualsiasi cittadino possa avere voce in capitolo durante i lavori della Conferenza”. Sono altri due passaggi della proposta di risoluzione definita da Popolari, Socialisti e democratici, Liberali, Verdi in commissione Afco, che verrà presa in esame lunedì prossimo a Strasburgo per poi essere votata in emiciclo durante la plenaria di dicembre. Il testo – di cui Sir ha preso visione – comprende 3 pagine, una decina di “considerando” e 15 punti in cui sono definiti gli obiettivi (ma non i tempi; si parla di due anni) della Conferenza sul futuro dell’Europa, le possibili modalità di svolgimento, il coinvolgimento di istituzioni e cittadini. La risoluzione parla di un “approccio ampio e inclusivo”, con un accordo di fondo tra Europarlamento, Commissione e Consiglio e il contributo dei parlamenti nazionali. Quindi un elenco degli argomenti che “dovrebbero essere discussi nell’ambito della Conferenza: valori europei, diritti e libertà fondamentali, aspetti democratici e istituzionali dell’integrazione europea, sfide ambientali e crisi climatiche, giustizia sociale e uguaglianza, temi economici incluse fiscalità e trasformazione digitale, la sicurezza e il ruolo dell’Ue nel mondo”.