Carcere: Us Acli e Isola Solidale, corso per arbitri aperto a 5 detenuti

Prende il via il 22 novembre, alle ore 15,30, il 1° corso per arbitri di calcio Us Acli 2019/20, che, grazie al progetto “Lo sport generAttore di comunità” finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, verrà aperto anche a 5 detenuti ospiti dell’Isola Solidale, struttura che – grazie alle leggi 266/91, 460/97 e 328/2000 – ospita persone che hanno commesso reati per i quali sono state condannate, ma che si trovano agli arresti domiciliari, in permesso premio o che, giunte a fine pena, si ritrovano prive di riferimenti familiari e in stato di difficoltà economica.
Il programma del corso per i detenuti – tenuto dal responsabile della formazione arbitrale calcio e calcio a 5 dell’Us Acli Roma, Francesco Paone – prevede 13 lezioni al termine delle quali si terranno gli esami orali e scritti: coloro i quali risulteranno idonei alle prove d’esame effettueranno delle prove pratiche che consisteranno nella direzione di gare di calcio a 5, calcio a 8 e calcio a 11.
Il progetto “Lo sport generAttore di comunità”, che vede come capofila il Centro nazionale sportivo Libertas e come partner l’Us Acli, ha l’obiettivo di strutturare interventi efficaci e duraturi favorendo, attraverso lo sport, il miglioramento delle condizioni di vita dei soggetti in esecuzione di pena e il loro reinserimento sociale e lavorativo.
Inoltre, questa iniziativa si pone in continuità con gli interventi avviati in collaborazione con gli istituti penitenziari anche a seguito del protocollo firmato dall’Us Acli con il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (ottobre 2016), per sviluppare programmi motori, sportivi e formativi utili al periodo detentivo, al percorso rieducativo e al reinserimento sociale.
“Da anni lavoriamo insieme all’Isola Solidale – spiega Luca Serangeli, presidente dell’Unione sportiva delle Acli – a partire dal torneo delle parrocchie San Giovanni Paolo II e questo corso per arbitri è un ulteriore passo in avanti nel progetto che ci vede impegnati nelle attività di recupero e di reinserimento delle persone detenute”.
“Grazie all’Us Acli di Roma – racconta Alessandro Pinna, presidente dell’Isola Solidale – siamo riusciti attraverso lo sport ad abbattere ogni barriera legata al pregiudizio offrendo ai nostri ospiti la possibilità di iniziare un nuovo percorso riabilitativo partendo da fatti concreti come i tornei di calcio e ora il corso per arbitri”.

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