Giornata mondiale poveri: un convegno sulla giustizia riparativa e una raccolta solidale per i detenuti del carcere di Velletri

Cosa può fare la comunità civile per favorire un clima di conciliazione e composizione dei conflitti tra autori e vittime dei reati? A questa domanda vuole rispondere il convegno “La giustizia dell’incontro. Prospettive e pratiche riparative oggi”, in programma oggi pomeriggio, alle 16.30 al seminario vescovile di Albano (Rm), promosso dalle Caritas diocesane di Albano e Velletri-Segni e dall’associazione Vol.A.Re. onlus, impegnata con i detenuti della casa circondariale di Velletri (Rm). “La giustizia riparativa pone la sfida di mettere al centro le persone – illustra al Sir Carlo Condorelli, presidente di Vol.A.Re –. Esistono conflitti originati da reati penalmente non molto rilevanti ma che creano ferite sociali profonde, dal bullismo alla droga e ai furti. Partendo dal convegno, vorremmo realizzare sul territorio un percorso a sostegno dei detenuti e delle vittime, lavorando anche fuori dal carcere, con la mediazione di volontari”. Dopo l’introduzione di mons. Marcello Semeraro, vescovo di Albano, il convegno prevede gli interventi di Sara Bianchini dell’Università Gregoriana, Filippo Vannoncini del Centro di giustizia riparativa di Bergamo e Giorgio Innocenti della Caritas diocesana di Velletri. L’evento arriva alla vigilia della Giornata mondiale dei poveri. Aggiunge Condorelli: “Proprio ai detenuti del carcere di Velletri è dedicata una raccolta solidale della Caritas di Albano, che domenica in ogni parrocchia raccoglie prodotti per l’igiene personale e l’abbigliamento, in primo luogo per suscitare e coltivare sensibilità su questa opera di misericordia”.

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