Sclerosi multipla: Roma, oggi al Policlinico Gemelli l’evento “Io non sclero”

Riflettori accesi oggi al Policlinico Gemelli di Roma su “Io non sclero”, progetto nazionale di informazione e sensibilizzazione sulla sclerosi multipla. Alcuni pazienti, familiari e medici hanno raccontato la propria esperienza quotidiana con questa malattia neurodegenerativa che colpisce 122mila persone in Italia, quasi 12mila solo in Lazio, con oltre 300 nuovi casi all’anno diagnosticati nella Regione. Le storie delle loro sfide quotidiane e della voglia di non arrendersi hanno ispirato la creazione – in tempo reale – di un’esclusiva tavola artistica che rimarrà esposta fino al 28 novembre presso gli spazi del Centro sclerosi multipla del Policlinico. La sclerosi multipla rappresenta – per frequenza – la prima malattia di tipo infiammatorio cronico nel giovane adulto. La diagnosi avviene per lo più tra i 20 e i 40 anni e nel nostro Paese si contano ogni anno più di 3.400 nuovi casi, 325 in Lazio. “Una diagnosi di sclerosi multipla spesso rivoluziona la vita delle persone, tuttavia, negli ultimi anni questa malattia ha cambiato volto, grazie alle maggiori conoscenze scientifiche e ai progressi terapeutici – commenta Massimiliano Mirabella, direttore del Centro sclerosi multipla -. Oggi sclerosi multipla non significa più necessariamente disabilità e le persone possono affrontare la malattia mantenendo una buona qualità di vita. Ne sono testimonianza le storie e le esperienze emerse oggi durante l’evento ‘Io non sclero’, che dimostrano forza, positività e confermano l’importanza di affiancare all’impegno clinico quotidiano anche momenti e strumenti di comunicazione e condivisione di esperienze, non solo di pazienti e familiari, ma anche di tutto il personale sanitario coinvolto”. In cinque anni, il progetto “Io non sclero” ha raccolto oltre 400 storie, inviate dai pazienti e dai familiari sul sito www.iononsclero.it e la pagina Facebook (più di 77mila like) si è trasformata nel tempo in una community affiatata dove le persone si scambiano consigli e si motivano a vicenda. Inoltre, ogni anno “Io non sclero” fa tappa in alcuni ospedali italiani e crea così spazi di ascolto e di confronto per pazienti e per i loro familiari.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Riepilogo

Informativa sulla Privacy