Maltempo: acqua alta a Venezia. Enzo (Caritas), “aperti h24 fino a domenica. Oggi giornata tranquilla ma temiamo picco domani mattina”

Mentre il Consiglio dei ministri ha deciso lo stato di emergenza per Venezia e ha stanziato i primi 20 milioni per far fronte alle necessità più urgenti, la Chiesa della diocesi lagunare è mobilitata per venire incontro ai disagi e alle difficoltà delle persone colpite dall’eccezionale acqua alta della notte tra il 12 e il 13 novembre. “Abbiamo messo a disposizione di chi ne abbia bisogno 70 posti letto”, racconta al Sir il direttore della Caritas diocesana, Stefano Enzo. Ad oggi sono una quindicina le persone anziane che vivendo in appartamenti privi di corrente elettrica e riscaldamento dalla notte dell’acqua alta e della mareggiata, sono state accolte trovando ricovero e pasti caldi presso le strutture diocesane: il dormitorio e la mensa Caritas vicino al piazzale Roma e il Seminario patriarcale della Salute. “Stiamo collaborando con la Protezione civile e siamo disposti ad accogliere tutte le richieste e le segnalazioni provenienti dalle comunità”, prosegue Enzo ricordando il numero di telefono da contattare per le richieste di aiuto: 3341032714. Oggi, racconta, “è stata una giornata piuttosto tranquilla, ma attendiamo con un po’ di timore il picco di marea previsto per domani intorno alle 11, che dovrebbe toccare i 140-150 centimetri. Per questo terremo le strutture aperte – compresa la mensa della Tana a Castello – h24 almeno fino a domenica”. “La vera emergenza – conclude – è quella dei negozianti che hanno avuto danni enormi nei loro esercizi”.

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