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Parlamento Ue: plenaria a Bruxelles. Situazione immigrati in Grecia e Bosnia, educazione sessuale in Polonia

(Bruxelles) Nell’agenda del Parlamento europeo, che torna a riunirsi in plenaria oggi e domani a Bruxelles, figura un dibattito sulla situazione dei rifugiati nelle isole greche e degli immigrati bloccati in Bosnia. In vista del 30° anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo, i deputati discuteranno, inoltre, le “sfide sociali che i bambini e i giovani affrontano attualmente”. Il Parlamento europeo organizzerà una conferenza il 20 novembre in occasione dell’anniversario, che si celebra lo stesso giorno. La conferenza sarà aperta dalla Regina del Belgio, da David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, e da Ursula von der Leyen, presidente eletto della Commissione europea. Un ulteriore argomento che sarà affrontato in emiciclo è la proposta di risoluzione, che sarà votata giovedì, con la quale il Parlamento potrebbe esprimere “preoccupazione per una legge in Polonia che minaccia di punire con la prigione gli insegnanti di educazione sessuale”. “La proposta di modifica di una legge polacca contro la pedofilia potrebbe colpire – segnala l’Europarlamento – chi insegna educazione sessuale ai minori, con pene fino a tre anni di carcere”. Nel testo della risoluzione i deputati condannano i tentativi di disinformazione sulla questione, che “hanno lo scopo di stigmatizzare e vietare l’educazione sessuale”, e invitano il Parlamento polacco a non adottare il progetto di legge. La risoluzione, non legislativa, sarà votata giovedì 14 novembre.

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