Nuovi martiri: Comunità di Sant’Egidio, stasera sarà consegnata a basilica di San Bartolomeo all’Isola lettera di padre Capelli ucciso dai nazisti

Una lettera di padre Martino Capelli verrà consegnata stasera, alle 20, alla basilica di San Bartolomeo all’Isola, santuario dei Nuovi Martiri, a Roma, in memoria del dono della vita che il sacerdote dehoniano fece nella strage di Marzabotto, durante l’occupazione nazista. Lo ricorda una nota della Comunità di Sant’Egidio. “Le pendici di Monte Sole – evidenzia la nota – furono il teatro di una guerra spietata contro i civili durante la seconda guerra mondiale”. Nota come “strage di Marzabotto”, “l’eccidio di Monte Sole fu una serie di episodi di violenza in cui furono uccise quasi 800 persone, colpevoli solo di trovarsi sulla linea gotica, sul fronte della ritirata delle truppe tedesche. In sei giorni, tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944, i paesi furono messi a ferro e fuoco, ripetendo l’orrore che ad agosto aveva colpito Sant’Anna di Stazzema. Cinque sacerdoti e religiosi persero la vita stando accanto alla popolazione”. Tra questi, “padre Martino Capelli, ucciso insieme a un altro sacerdote, don Elia Cimini, e 44 uomini nella botte d’acqua dello stabilimento delle Industrie Canapiere Italiane”. La Comunità di Sant’Egidio sottolinea che padre Martino Capelli, ucciso a soli 32 anni, “viene ricordato come un sacerdote di non comune carità cristiana e profondo spirito apostolico, che non esitava, con coraggio ed eroismo, a portare conforto ai civili presi in ostaggio, per rappresaglia, dai tedeschi”. La sua lettera verrà deposta sull’altare della cappella dedicata ai martiri del nazismo.

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