Suore Missionarie scalabriniane: suor Neusa de Fatima Mariano riconfermata superiora generale

È stata riconfermata alla guida delle Suore Missionarie scalabriniane suor Neusa de Fatima Mariano. Continuerà a guidare la congregazione per i prossimi 6 anni, dal 2019 al 2025, come stabilito durante il XIV capitolo generale in corso a Rocca di Papa, che ha anche rinnovato le altre cariche del Consiglio. Suor Neusa, che già ha rivestito questo incarico nei precedenti sei anni, è brasiliana. Nata il 6 agosto 1963, figlia di José Vicente Mariano e Maria Aparecida de Souza Mariano, è laureata in pedagogia all’Università Senador Flaquer di Santo André (San Paolo del Brasile). Le altre componenti del Consiglio sono suor Anna Paula Ferreira da Rocha, suor Ana Silvia Zamin, suor Janete Aparecida Ferreira e suor Elizangela Chaves Dias. “Supplichiamo la Santissima Trinità che le conceda continue benedizioni e l’assista per un fruttuoso servizio di animazione della vita religiosa consacrata missionaria dell’Istituto, affinché sia nella Chiesa un segno dell’amore di Dio e una testimonianza di speranza e profezia del Regno”, affermano le suore riunite nel capitolo. “Che le parole del profeta Michea ‘Cammina umilmente con il tuo Dio’, che orientano questo Capitolo, possano ispirare suor Neusa ad allargare, con speranza, l’orizzonte della missione congregazionale, nel servizio evangelico e missionario ai migranti e ai rifugiati”, aggiungono. “Ringrazio le sorelle che hanno partecipato al capitolo e tutte quelle che, nei diversi luoghi del mondo dove operiamo, ci sono state accanto con la preghiera – dichiara suor Neusa de Fatima Mariano –. Nei sei anni precedenti abbiamo avviato un profondo percorso di riorganizzazione, in grado di stare al passo con i tempi, con un mondo sempre più globalizzato e con esigenze ed emergenze migratorie profonde e diverse. I quattro verbi indicati da Papa Francesco – accogliere, proteggere, promuovere e integrare – sono per noi i punti cardinali di un cammino a sostegno dei migranti e dei rifugiati, per la loro tutela e la loro inclusione. Nei prossimi sei anni ci saranno grandi sfide da affrontare, tenendo presente che nel nostro cuore sono presenti le parole e gli insegnamenti di Gesù Cristo che illuminano il mondo di speranza e gioia. Lo abbiamo fatto e lo faremo sempre, con gli esempi di vita cristiana di San Carlo Borromeo, del nostro fondatore il beato mons. Giovanni Battista Scalabrini e dei nostri cofondatori la beata madre Assunta Marchetti e il venerabile padre Giuseppe Marchetti”.

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