Sinodo per l’Amazzonia: terza Congregazione generale, “pensare alla possibilità di un’ordinazione diaconale” per le donne

“Pensare alla possibilità di un’ordinazione diaconale per le donne, così da valorizzarne la vocazione ecclesiale”. È una delle proposte emerse nel corso della terza Congregazione generale del Sinodo per l’Amazzonia. “Di fronte all’urgenza di pastori per l’evangelizzazione dell’Amazzonia – riferisce Vatican News a proposito degli interventi in aula – serve una maggiore valorizzazione della vita consacrata, ma anche una forte promozione delle vocazioni autoctone, insieme alla possibilità di scegliere ministri autorizzati alla celebrazione dell’Eucaristia o di ordinare diaconi permanenti che, in forma di equipe, accompagnati da pastori, possano amministrare i Sacramenti”. Altro spunto di riflessione è stato quello della formazione dei ministeri ordinati, pensato su tre livelli: “Una formazione capillare a livello parrocchiale, con lettura e meditazione della Parola di Dio; una formazione intensiva a tempo pieno, destinata ad animatori ed animatrici delle comunità, ed una formazione teologica sistematica per i candidati ai ministeri ordinati e per gli uomini e le donne che desiderano impegnarsi nei ministeri laici”. “L’importante – è stato sottolineato – è che la formazione dei seminaristi sia ripensata e diventi più vicina alla vita delle comunità”. Il Sinodo ha riflettuto sull’importanza di una Chiesa di comunione “che includa maggiormente i laici, affinché il loro contributo supporti l’opera ecclesiale”. “La complessità della vita contemporanea, infatti, richiede competenze e conoscenze specifiche alle quali non sempre i sacerdoti possono offrire tutte le risposte. Per questo, di fronte alle numerose sfide dell’attualità – tra cui secolarismo, indifferenza religiosa, proliferazione vertiginosa di chiese pentecostali – la Chiesa deve imparare a consultare ed ascoltare di più la voce del laicato”.

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