Migrazioni: Masci e Focsiv, appello al Parlamento Ue. Jahier (Cese), proposte concrete per una nuova strategia di accoglienza e asilo

(Bruxelles) Nel suo intervento al seminario sulle migrazioni in corso all’Europarlamento, promosso da Masci e Focsiv, il presidente del Cese Luca Jahier – intervistato dal giornalista di Avvenire Luca Geronico – ha illustrato gli “aspetti fondamentali di una possibile nuova politica europea dell’immigrazione”. “Riconosciamo che, affinché la migrazione sia vantaggiosa per tutti, è necessario soddisfare alcuni requisiti importanti e adottare alcune misure. In primo luogo, la politica europea in materia di migrazione e asilo deve adottare un approccio umanitario, basato sul rispetto dei diritti fondamentali e sulla non discriminazione. In secondo luogo, nel sistema attuale, i Paesi di primo arrivo non hanno interesse a seguire le norme stabilite dal Regolamento di Dublino o a svolgere attività intensive di ricerca e salvataggio in mare, in quanto saranno lasciati ad ospitare essi stessi tutti i migranti. Questa situazione deve cambiare”. Gli Stati membri Ue “devono lavorare insieme, dimostrare solidarietà e fiducia reciproca. Un vero sistema europeo comune di asilo dovrebbe basarsi su norme armonizzate e sul riconoscimento reciproco delle decisioni in materia di asilo. Un sistema di ricollocazione efficiente ed efficace potrebbe anche alleggerire la pressione sui Paesi di primo arrivo”.

Jahier ha aggiunto: “È ancora presto per esprimersi riguardo la bozza di accordo raggiunta a Malta a fine settembre tra i ministri dell’Interno di Italia, Malta, Germania, Francia e Finlandia che proprio oggi viene discussa in Lussemburgo. Si tratta del primo tentativo formale per trovare una soluzione condivisa sulla gestione degli sbarchi nel Mediterraneo centrale, superando il principio di Paese di primo ingresso previsto dal Regolamento di Dublino e introducendo la rotazione dei porti di sbarco su base volontaria. Se confermato, questo accordo potrebbe rappresentare un primo passo concreto verso un più compiuto e ambizioso ‘Nuovo patto sull’immigrazione e l’asilo’ come annunciato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen”. “Ritengo sia necessario che, oltre a regolare la questione degli sbarchi, l’Ue e i suoi Stati membri debbano creare maggiori opportunità di migrazione economica legale e vie sicure che consentano alle persone bisognose di protezione di venire in Europa”. L’Unione “deve cercare di rafforzare il suo programma di reinsediamento, introdurre visti umanitari e istituire regimi di dichiarazioni di garanzia (sponsorizzazione). In quarto luogo, l’Ue deve anche continuare a fornire sostegno agli Stati membri e alle organizzazioni della società civile per la messa in atto di misure di integrazione efficaci”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Riepilogo

Informativa sulla Privacy