Manovra: Buscema (Corte dei Conti), “tassi favorevoli per avviare il rapporto debito/Pil su un percorso credibile di riduzione”

“Le particolari, favorevoli, condizioni dei tassi di interesse devono, del resto, consentire di avviare il rapporto debito/Pil su un percorso credibile di riduzione. Resta pertanto indispensabile perseguire una riqualificazione della spesa pubblica, puntando al miglioramento dell’efficienza della Pubblica amministrazione, ad un attento screening della qualità dei servizi resi e ad una più penetrante capacità di misurazione dei risultati raggiunti dai diversi programmi”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Corte dei conti, Angelo Buscema, nel corso dell’audizione parlamentare sulla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019.
Per la Corte dei Conti, “l’aggiornamento del quadro programmatico offerto dalla Nota si presenta molto più equilibrato, con un deflatore del prodotto previsto in crescita dell’1,3 per cento” a fronte del 2%, previsto nell’ultimo Def, su cui la Corte aveva espresso “dubbi circa una possibile sovrastima”.
Buscema ha fatto poi notare come “superare le incertezze che caratterizzano il quadro di finanza pubblica rappresenti oggi una condizione indispensabile per recuperare più adeguati livelli di crescita e ridurre l’esposizione del Paese al rischio di nuove crisi finanziarie”.
“Appare positiva – ha sottolineato il presidente della Corte – l’impostazione che si trae dal documento per una manovra di bilancio che, al netto della disattivazione della clausola Iva, è di dimensioni limitate e con misure che intervengono sulle principali criticità del nostro sistema economico e istituzionale attraverso specifici provvedimenti collegati alla legge di bilancio”.

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