Papa Francesco: ieri mattina telefonata a sorpresa a don Giorgetta, consulente ecclesiastico Ucsi Molise

Ieri mattina, alle 9.30, il telefono di don Benito Giorgetta squilla. “Pronto? Sono Papa Francesco”. Una sorpresa che ha emozionato il consulente ecclesiastico dell’Ucsi Molise. Un colloquio inaspettato e cordiale di otto minuti, quello che il parroco di San Timoteo di Termoli ha avuto con il Santo Padre e che, lo stesso sacerdote ha poi voluto condividere, con semplicità e commozione, con i bambini che si stanno preparando alla prima comunione. “Gli ho chiesto – racconta emozionato don Giorgetta – come avesse fatto a trovare del tempo da dedicarmi tra i suoi tanti e importanti impegni di questo fine settimana. Tra il Concistoro ordinario e l’apertura del Sinodo per l’Amazzonia”. La telefonata di Papa Francesco arriva a meno di due settimane di distanza dall’udienza privata che il Santo Padre ha avuto, lo scorso 23 settembre nella Sala Clementina, con l’Ucsi, alla quale ha preso parte anche la delegazione molisana. Proprio in quell’occasione, per mano di don Giorgetta era stato consegnato al Papa il dono proveniente dalla ventesima regione. Una scultura realizzata dall’artista termolese Cleofino Casolino e opera che, evocando simbolicamente il mondo della reclusione, ha voluto offrire anche l’interpretazione artistica del progetto “Liberi nell’arte – Gocce di prossimità”, promosso da Ucsi Molise. Proprio la realtà delle carceri, troppo spesso teatro delle “periferie umane e sociali” è stato infatti uno degli argomenti affrontati da don Giorgetta col Papa. “Una telefonata, quella di Papa Francesco, che riempie il cuore di gioia”, commenta il sacerdote.

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