Storia: Mattarella, “non sottovalutare tentativi che negano o vogliono riscriverla”

(Foto: Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Non abbassare mai la guardia” e “non sottovalutare tentativi che negano o vogliono riscrivere la storia contro l’evidenza, allo scopo di alimentare egoismi, interessi personali, discriminazioni e odio”. È il monito richiamato questa mattina al Quirinale dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia di consegna delle decorazioni dell’Ordine militare d’Italia.
Il Capo dello Stato ha ricordato il primo conflitto mondiale e il “prezzo altissimo” pagato dalla popolazione civile così come gli “orrendi episodi accaduti settantacinque anni orsono, lungo quasi tutta la Penisola”. “Tante vite spezzate nei crudeli eccidi perpetrati dalle truppe e milizie nazifasciste, spesso compiuti nella più agghiacciante violenza e spregio della vita persino dei bambini”, ha proseguito Mattarella: “A quegli eccidi si sono aggiunte aberranti vicende ad opera di alcuni reparti delle forze Alleate che, come talvolta accade in guerra, avevano smarrito ogni senso di umanità”.
“Cefalonia, Corfù, Kos e gli internati militari ci hanno raccontato inoltre un dramma inimmaginabile, sofferto dai nostri soldati in aggiunta a quello che avevano già provato sui fronti del conflitto”, ha proseguito il Capo dello Stato, secondo cui “la testimonianza del sacrificio dei protagonisti di quei travagliati momenti – una generazione duramente colpita che ha però saputo trovare la forza per reagire e porre le fondamenta di un Paese libero e democratico – è per tutti noi e per le nuove generazioni un insegnamento e anche un monito”.

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