Roma: Costalli (Mcl), “il suo degrado è sotto gli occhi di tutti”. Appello ai cattolici “per il riscatto della città”

“La città eterna è sprofondata dal primo al terzo mondo: il degrado di Roma è sotto gli occhi di tutti. L’incuria e l’abbandono non sono iniziati ora, ma la situazione oggi è allarmante”. La denuncia è arrivata da Carlo Costalli, presidente nazionale del Movimento cristiano lavoratori (Mcl), tirando le somme del convegno “Dai mali, le idee: proposte pe Roma”, tenutosi questa mattina presso l’Auditorium Ara Pacis. “I cittadini sono disorientati e delusi, la faticosa vita quotidiana dei romani scorre tra ammassi maleodoranti sparsi ovunque, alberi che cadono sempre più spesso e con esiti tragici, buche nelle strade, animali di ogni tipo che circolano indisturbati, padroni del territorio in una città che sembra ormai diventata uno zoo”, ha evidenziato il presidente di Mcl, per il quale “sarebbe ingeneroso dare tutta la colpa a Virginia Raggi perché ha preso in carico un’eredità pesante, ma la politica si è rivelata assolutamente inadeguata alla gestione della macchina comunale”. Roma, evidenzia Costalli, “non è una città metropolitana qualsiasi, con il suo centro storico è entrata nella lista dei patrimoni mondiali dell’Unesco e merita molto di più, merita visione e prospettiva, ma soprattutto di essere governata con il cuore e la partecipazione diretta, stando tra la gente”. Di qui l’appello: “Siamo chiamati come cittadini, come cattolici a collaborare al riscatto di questa città”. Le proposte per riqualificare la Capitale toccano quattro punti: in primis “la necessità di uno sviluppo economico e produttivo che punti sull’innovazione dei servizi e della burocrazia, nei quali hanno un ruolo fondamentale le amministrazioni locali”. In seconda battuta “serve individuare linee di politica urbanistica ‘intelligenti’, che favoriscano modernizzazione e riqualificazione delle aree per renderle vivibili e facilitare l’insediamento di piccole e medie imprese”. Infine, “l’attenzione alle periferie e la valorizzazione di un volontariato organizzato, dei corpi intermedi, che dispongono di un’importante rete di servizi alla persona sono i punti forza per un vero cambiamento”. “La giornata di oggi è solo l’inizio di un percorso che ci vede uscire dagli uffici per portare in campo la protesta e una concreta proposta”, ha concluso Costalli.

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