Sinodo per l’Amazzonia: card. Baldisseri, “nella Chiesa c’è libertà d’espressione, le critiche sono buone”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Nella Chiesa c’è libertà di espressione. Ciascuno poi risponde alla propria coscienza, all’opinione pubblica e naturalmente al Signore”. Così il card. Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei vescovi, ha risposto alle domande dei giornalisti sulle critiche espresse riguardo all’Instrumentum laboris del Sinodo per l’Amazzonia, da alcuni tacciato perfino di eresia. “Ci sono state critiche all’Instrumentum laboris”, ha detto il cardinale durante la conferenza stampa di presentazione dell’imminente appuntamento ecclesiale, in programma in Vaticano dal 6 al 27 ottobre. “L’Instrumentum  laboris non è un documento pontificio: è una raccolta alla base delle domande del popolo amazzonico”, ha aggiunto il cardinale citando le 170 assemblee che hanno caratterizzato questi due anni di preparazione: “È la prima volta che i vescovi ascoltano il popolo amazzonico, e noi dobbiamo registrare questo”. “È necessario ascoltare e non giudicare”, ha puntualizzato Baldisseri: “L’Instrumentum laboris non è un documento magisteriale, ma un documento di lavoro che sarà dato ai padri sinodali e sarà la base per cominciare i lavori e costruire da zero il documento finale”. “Non credo sia opportuno dare giudizi su un documento che non è un documento pontificio”, ha commentato il cardinale, ricordando che “anche il documento finale del Sinodo è consultivo, per aiutare il Santo Padre affinché lui decida se fare un’istruzione, una lettera apostolica o un’esortazione apostolica post-sinodale. Quello firmato dal Papa sarà  il documento finale”.
“L’Instrumentum laboris non è del Sinodo, ma per il Sinodo”, ha precisato il card. Claudio Hummes, presidente della Repam e relatore generale del Sinodo: “È la voce della Chiesa locale, della gente, della storia e della terra. La Chiesa li ha invitati a parlare e loro hanno parlato: se il Sinodo l’ha fatto, è perché vuole ascoltare sul serio. Questo è un cammino sinodale. Abbiamo ascoltato 80mila persone. E dobbiamo ascoltare davvero, come dice il Papa. Speriamo che il Sinodo sarà ‘cum Petro’ e ‘sub Petro’, anche da parte di chi ha opinioni diversificate”.

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