Sanità: Milano, l’Ospedale San Raffaele certificato dall’Unicef come “Amico dei bambini”

L’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano è stato nominato oggi da Unicef Italia ospedale “Amico dei bambini” per la promozione, la protezione e il sostegno dell’allattamento materno.
“Un ospedale ‘Amico dei bambini’ – spiega una nota – compie una trasformazione dell’assistenza a mamme e bambini nel proprio punto nascita, applicando i ‘Dieci passi per la promozione, la protezione e il sostegno dell’allattamento’ e superando una serie di visite di valutazione”. L’Irccs Ospedale San Raffaele ha iniziato il percorso di riconoscimento nel 2013, coerentemente alle indicazioni di Regione Lombardia e in stretta collaborazione con Ats Città Metropolitana di Milano e ad oggi è il primo ospedale di Milano e il primo ad alta complessità della Lombardia – circa 2.000 parti l’anno – ad aver ottenuto questa certificazione da parte dell’Unicef. “La struttura – prosegue la nota – è stata valutata positivamente anche per l’applicazione delle ‘Cure amiche delle mamme’ durante il travaglio e il parto, ovvero una serie di pratiche che migliorano gli outcome di salute di madre-neonato, attualmente in sintonia con le nuove linee guida intrapartum care for a positive childbirth experience dell’Oms”.
“Siamo orgogliosi di questo riconoscimento – hanno affermato Graziano Barera, primario dell’Unità di Neonatologia, patologia neonatale e di pediatria, e Massimo Candiani, primario dell’Unità di Ginecologia e ostetricia – ottenuto grazie al lavoro di squadra del nostro personale, affinché mamme e bambini possano ricevere la migliore assistenza possibile, in linea con gli standard internazionali che promuove Unicef”.
Per Francesco Samengo, presidente di Unicef Italia, “promuovere, proteggere e sostenere l’allattamento è un obiettivo di salute che ci deve vedere tutti impegnati, singoli cittadini, le strutture e gli operatori sanitari, coinvolgendo via via l’intero tessuto sociale, famiglie, gruppi di volontariato, il mondo dell’istruzione e dell’informazione, i soggetti politici e l’intera comunità. In questo modo proteggiamo la salute e il futuro dei nostri bambini e delle nostre società”. “Diventare un ospedale ‘Amico’ – aggiunge – significa compiere una trasformazione significativa dell’assistenza a mamme e bambini nel proprio punto nascita”.

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