Sandra Sabattini: Ramonda (Apg23), “gioia infinita per la beatificazione di una discepola di don Benzi”

“La Comunità Papa Giovanni XXIII, diffusa in tutto il mondo, esplode nella gioia per la beatificazione di Sandra Sabattini, vera discepola di don Benzi, la quale ci ha lasciato in eredità un prezioso Diario per rafforzare la Fede”. Così Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII (Apg23), commenta la notizia che Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto riguardante la beatificazione di Alessandra (Sandra) Sabattini.
Giovane riminese, laica, discepola di don Benzi, Sandra Sabattini è morta tragicamente il 2 maggio 1984, a soli 22 anni, mentre si stava recando ad un incontro della Comunità Papa Giovanni XXIII di cui faceva parte. È stato proprio don Benzi a cogliere, fin da subito, il suo “animo profondo e semplice, contemplativo e razionale, immerso in una fede profonda”, leggendo le riflessioni che lei annotava su foglietti, diari scolastici, bigliettini, all’insaputa di tutti. Un tesoro che il sacerdote ha voluto raccogliere e pubblicare ad un anno dalla sua morte, in un diario.
Il miracolo, attribuito all’intercessione di Sandra Sabattini, vede coinvolto Stefano Vitali, già segretario di don Oreste Benzi, che nel 2007 quando ricopriva l’incarico di assessore del Comune di Rimini, scoprì di avere un tumore inguaribile al colon. I medici gli diedero pochi mesi di vita a causa delle 45 metastasi diffuse in tutti gli organi vitali. “Don Benzi – spiega una nota – affidò immediatamente Stefano a Sandra, tutta la Comunità Papa Giovanni pregò la giovane per la guarigione. La cronaca medica documenta che dopo tre mesi ci fu la remissione clinica completa di tutta la malattia, caso unico nelle statistiche sui tumori al colon”.

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