A seguito dell’autorizzazione datata da Papa Francesco alla Congregazione per la promulgazione dei Decreti riguardanti la beatificazione di Alessandra (Sandra) Sabattini, il vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, “esprime sentita gratitudine al Santo Padre e alla Congregazione delle Cause dei Santi per questo importante riconoscimento che promuove la causa di Sandra e ce la propone come modello di vita”. “La promulgazione del decreto – aggiunge il vescovo – avviene nell’anno di preparazione all’Assemblea sinodale diocesana dei giovani, e quindi ora possiamo affidare anche alla intercessione di Sandra il cammino di fede di tutti i nostri giovani riminesi”.
Nata a Riccione il 19 agosto 1961, Sandra Sabattini a 12 anni incontra don Oreste Benzi e la comunità “Papa Giovanni XXIII” e due anni dopo partecipa a un soggiorno per adolescenti sulle Dolomiti con disabili gravi, dal quale ritorna con le idee chiare: “Ci siamo spezzati le ossa, ma quella è gente che io non abbandonerò mai”.
Così inizia il suo servizio per disabili e tossicodipendenti. Fidanzata con Guido Rossi dall’agosto 1979, anch’egli membro della Papa Giovanni XXIII, vive una relazione fondata su un amore tenero e casto, guidata dalla Parola di Dio. Dirà Sandra: “Oggi c’è un’inflazione di buoni cristiani, mentre il mondo ha bisogno di santi”.
Il 29 aprile 1984, mentre si reca a un incontro della Papa Giovanni, è vittima di un grave incidente stradale a Igea Marina: viene investita da un’auto, e dopo un periodo di coma viene a mancare il 2 maggio successivo. Don Oreste Benzi ha spinto da subito per l’apertura della causa di beatificazione, che ha avuto inizio nel 2006. Nel 2009, a 25 anni dalla morte, si pensa di traslare i suoi resti in chiesa, ma quando viene tolta la terra che copre la bara, di Sandra non si trova più nulla, neppure un osso. Il vescovo Lambiasi, commenterà: “Il chicco di grano che ha il volto e il nome di Sandra è caduto talmente in terra da sciogliersi completamente, da farsi terra”.
La celebrazione di beatificazione si terrà a Rimini nei prossimi mesi, entro il 2020.