Immigrazione: Acli, “cancelliamo i decreti Sicurezza e riprendiamo dibattito su ius soli”

Nel giorno in cui vengono ricordate le 368 persone che persero la vita il 3 ottobre 2013 a largo di Lampedusa e nella della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, le Acli nazionali “rinnovano l’appello affinché vengano cancellati i due decreti Sicurezza varati dal precedente governo e vengano rivisti i patti con la Libia”. Così una nota dell’associazione con la quale vengono rilanciate anche alcune proposte in materia di immigrazione e lavoro. Riguardano “l’introduzione di due nuovi canali di ingresso con un permesso di soggiorno temporaneo per la ricerca di occupazione attraverso l’attività d’intermediazione tra datori di lavoro italiani e lavoratori stranieri non comunitari e la reintroduzione del sistema dello sponsor; il Transnational labor citizenship che permetterebbe di attivare nuovi standard per riconoscere le qualifiche professionali dei cittadini stranieri; la riapertura del percorso di legge per arrivare allo ius soli così come proposto dalla campagna ‘L’Italia sono anch’io’, che non esclude la possibilità di adottare anche lo ius culturae, volto a regolarizzare minori già presenti in Italia da anni”.

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