Giornata memoria e accoglienza: Forti (Caritas), “c’è bisogno di una risposta forte, implementare canali regolari e sicuri”

(da inviata Sir a Istanbul) – “Speriamo che in questa nuova stagione politica italiana si aprano spiragli per implementare sempre di più canali regolari e sicuri di ingresso: i numeri purtroppo sono aumentati ma le risposte rischiano di diminuire drasticamente”. E’ l’appello al governo italiano di Oliviero Forti, responsabile dell’ufficio immigrazione di Caritas italiana, in occasione della Giornata della memoria e dell”accoglienza  che ricorda la tragedia del 3 ottobre di 6 anni fa, quando 368 persone migranti, in maggioranza provenienti dall’Eritrea, annegarono nei pressi delle coste di Lampedusa. “In quell’anno Caritas italiana era a Lampedusa per sostenere le vittime di quella tragedia – dice Forti al Sir nell’ambito del Migramed 2019 -, oggi siamo a Istanbul, in una zona particolarmente significativa perché tanti che vengono in Europa passano attraverso questa rotta orientale per chiedere sicurezza e un futuro migliore. E’ l’occasione per ricordare quel momento e fare appello ad una Europa che sembra sempre più sorda a questo bisogno di protezione e sicurezza”. “C’è bisogno di una risposta forte – chiede Forti -: come Chiesa lo stiamo facendo, lo chiediamo anche al governo italiano. Risposte non solo sulla parte più visibile dei barconi ma anche quella meno nota ma numericamente simile a quella del continente africano che è la rotta orientale, che parte dal Medio Oriente e passa per la Turchia fino alle isole della Grecia”. Oltre 100 delegati dalle Caritas diocesane e dalle Caritas del Mediterraneo sono riunite dal 2 al 4 ottobre a Istanbul nel Migramed 2019, organizzato da Caritas italiana insieme alla nunziatura apostolica in Turchia.

 

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Riepilogo

Informativa sulla Privacy