Diocesi: Ravenna, i siti dell’Opera di religione tra i luoghi della biennale del mosaico

Per la prima volta i monumenti della diocesi di Ravenna entrano a far parte della biennale del mosaico. E questo grazie alle installazioni di Felice Nittolo nel Battistero Neoniano, nella cappella e nel museo arcivescovile e al laboratorio dal vivo che coinvolgerà 30 studenti del liceo artistico di Ravenna a San Vitale, in duomo e a Sant’Apollinare Nuovo e in cattedrale. “Come diocesi abbiamo deciso di mettere a disposizione i nostri monumenti – spiega don Lorenzo Rossini, direttore dell’ufficio beni culturali -, perché non sono solo per i turisti, ma sono luoghi di formazione, studio e crescita. I monumenti sono vivi, parlano certamente del passato, ma sono un’ispirazione per l’oggi e per il domani”. Al centro del progetto “Artifex mosaico” che coinvolge gli studenti del liceo artistico, ci sarà la figura dell’airone, come spiega la coordinatrice del progetto Elena Pagani: quelli classici raffigurati nei mosaici antichi e alcune reinterpretazioni moderne. Le installazioni di Nittolo riprendono in parte elementi tipici della sua esperienza artistica: al Battistero Neoniano, tre sfere in mosaico di dimensioni diverse e una croce, amplificano l’andamento circolare dell’edificio e prefigurano il tema della Trinità. Forme simili per la Cappella Arcivescovile, mentre per il Museo l’artista ha proposto un’opera pittorica del 2011, realizzata con una tecnica mista che, accanto al Mosaico della Madonna Orante, rende visibile quel che resta dopo uno strappo di un mosaico: “il tema è quello della presenza nell’assenza, dell’ombra che resta di chi se n’è andato”, spiega la curatrice Linda Kniffit. Le installazioni di Nittolo saranno inaugurate domani, alle 18, nella sala Gialla del palazzo arcivescovile. Il progetto “Artifex mosaico” sarà invece presentato martedì prossimo, 8 ottobre, alle 18, in duomo.

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