Papa Francesco: discorso finale Sinodo, un anno di missione obbligatorio per i giovani preti e i futuri diplomatici

“Almeno un anno in terra di missione”. È un requisito obbligatorio da inserire per i giovani candidati al sacerdozio e nel curriculum di chi vuole svolgere il servizio diplomatico nella Santa Sede. A formulare la proposta è stato il Papa, nel discorso pronunciato a braccio, in spagnolo, a conclusione del Sinodo per l’Amazzonia, subito dopo la votazione del documento finale e il saluto del card. Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo. Riferendosi ai giovani diplomatici, Francesco ha sottolineato che il tirocinio non va svolto “alla nunziatura, ma al servizio di un vescovo in terra di missione”. Altra questione da affrontare, “la ridistribuzione del clero nel medesimo Paese”: “C’è una grande mancanza di zelo apostolico nel clero nella zona non amazzonica, rispetto alla zona amazzonica”, ha denunciato il Papa riferendosi a un intervento fatto dal card. Filoni: “C’è una grande quantità di sacerdoti del proprio Paese inviati nel mondo – in Usa, in Europa – e nessuno da mandare nelle zone amazzoniche del proprio Paese”. Di qui la grande “responsabilità di ogni Conferenza episcopale”, nel formare allo “zelo apostolico” soprattutto i giovani sacerdoti.

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